Drago di Komodo

Il drago di Komodo è la più grande lucertola del mondo e vive nelle isole indonesiane di Komodo, Rinca, Flores e Gili Motang. Può raggiungere  i 3 metri di lunghezza e pesare circa 70 kg. Attualmente, è classificato come specie a rischio di estinzione a causa del disboscamento, del turismo, del bracconaggio e dei disastri naturali, come le eruzioni vulcaniche che interessano le isole in cui vive. In Indonesia, la legge vieta di cacciare i draghi di Komodo. Al fine di garantirne la sopravvivenza, è stato istituito il Parco Nazionale di Komodo. Esistono circa 4000 – 5000 draghi di Komodo allo stato brado.

La dieta del drago di Komodo 

Drago di Komodo. Foto di Trisha Shears
Drago di Komodo. Foto di Trisha Shears

Il drago di Komodo è un animale carnivoro, ma anche saprofago e cannibale. Caccia prede come cervi, maiali, uccelli e perfino i bufali indiani. In alcuni casi, può anche attaccare l’uomo. Si stima che il 10% della sua dieta sia costituito da altri esemplari della sua specie. Mangia quasi ogni tipo di carne. I piccoli di drago di Komodo si nutrono principalmente di piccole lucertole o insetti. Questi sauri, proprio come i serpenti, riescono a inghiottire intere prede delle dimensioni di una capra in 15-20 minuti, poiché hanno le mascelle disgiunte, il cranio flessibile e uno stomaco elastico. Questo bizzarro animale è capace di accelerare il processo di ingestione sbattendo violentemente la carcassa contro un albero, per cercare di farla scendere più velocemente in gola. In alcuni casi, possono anche abbattere l’albero stesso. L’animale, tuttavia, non soffoca mentre deglutisce il cibo grazie alla presenza di tubicini situati sotto la lingua e collegati ai polmoni che gli permettono di respirare attraverso la bocca. Essendo privo di diaframma, il drago di Komodo non riesce a portare l’acqua alla bocca con la lingua ma è costretto a bere raccogliendo una sorsata d’acqua per poi sollevare la testa in modo da far scendere il liquido in gola

Dopo aver ingerito una quantità di cibo pari all’80% del suo peso, il drago di Komodo si posiziona in un punto soleggiato per accelerare il processo di digestione, al fine di evitare che il cibo marcisca nello stomaco e provochi infezioni. Il drago di Komodo ha un metabolismo lento come i serpenti. Infatti, un esemplare adulto può sopravvivere cibandosi solo 12 volte all’anno. Dopo la digestione, l’animale rigurgita le corna, i peli e i denti delle prede. Successivamente, si pulisce il muso sfregandolo contro i cespugli.

Il drago di Komodo è la più grande lucertola del mondo
Il drago di Komodo è la più grande lucertola del mondo

Gli esemplari più grandi  sono soliti cibarsi per primi, mentre quelli più piccoli devono aspettare. Gli esemplari delle stesse dimensioni, quindi, sono soliti contendersi il cibo. I perdenti, a volte, vengono uccisi e mangiati dai vincitori. Sembra incredibile, ma occasionalmente questi animali si cibano di esseri umani e perfino di cadaveri, dissotterrandoli dalle tombe situate a poca profondità. Questa orribile abitudine ha indotto gli abitanti di Komodo a spostare le loro tombe dai terreni sabbiosi a quelli argillosi, costruendovi sopra dei tumuli di pietra per tenere lontani i draghi.

I piccoli del drago di Komodo

La femmina della specie depone le uova a settembre. Quest’ultime, circa una trentina, vengono disposte nei nidi abbandonati del tacchino di boscaglia australiano. I piccoli di drago di Komodo misurano circa 40 cm e pesano quasi 100 grammi. Le uova hanno un periodo di incubazione di 7 – 8 mesi e si schiudono ad aprile. Una volta nati, i piccoli sono inermi e cercano rifugio tra le cime degli alberi, dove vivono fino all’età di 3-5 anni, finché non sono abbastanza grandi per proteggersi dai predatori e dagli esemplari adulti. I draghi di Komodo possono vivere fino a 50 anni. La pelle degli esemplari più giovani è di diversi colori: gialla, verde, marrone e grigia. Al contrario, la pelle degli esemplari adulti tende al rossiccio, al grigio scuro o al nero. 

Un drago di Komodo in cattività
Un drago di Komodo in cattività

Il drago di Komodo ha una coda muscolosa lunga quanto il suo corpo. Ha circa 60 denti seghettati, lunghi quasi 2,5 centimetri . I denti sono affilatissimi come quelli degli squali e vengono periodicamente sostituiti da altri. La loro forma è ideale per lacerare la carne ma non per masticarla. È per questo che il drago di Komodo strappa grossi bocconi di carne dalla preda e li inghiotte interi mentre tiene ferma  la carcassa con le zampe anteriori. Inoltre, i denti sono nascosti dalle gengive e quindi non ha un sorriso “a trentadue denti” come i coccodrilli. La saliva è spesso rossa di sangue per via delle frequenti ferite alle gengive che l’animale si procura mentre mangia ed è un ottimo terreno di coltura per i batteri che la rendono velenosa.

L’infezione causata dal morso di questo rettile fa sì che la preda muoia dopo 2-3 giorni. Un’altra caratteristica del drago di Komodo è la lunga lingua gialla e biforcuta che usa per “annusare” l’aria. Ha un senso dell’olfatto molto sviluppato ma un pessimo udito. Tuttavia, ha una vista acuta: riesce a vedere fino a 300 metri. Tuttavia, non vede bene al buio. Riesce a distinguere i colori ma ha difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti in movimento.

Grazie al suo olfatto finissimo, il drago di Komodo può localizzare una carcassa in decomposizione a circa 10 km di distanza, sfruttando il vento a favore e la sua abitudine di oscillare la testa mentre cammina.

Questo rettile ha una testa piatta, narici arrotondate, zampe arcuate e corte. Alcune delle scaglie che ricoprono l’animale sono costituite da tessuto osseo, mentre altre sono collegate ai nervi e acuiscono il senso del tatto. Quest’ultime si trovano intorno alle orecchie, alla bocca, al mento e ai piedi.

A dispetto delle sue dimensioni, il drago di Komodo è molto veloce: riesce a percorrere 20 km all’ora per brevi tragitti. In pratica, è un velocista. Gli esemplari più giovani riescono ad arrampicarsi sugli alberi usando i loro artigli. Infine, questo sauro è un ottimo nuotatore: riesce a immergersi fino a 4,5 metri di profondità.

Habitat 

Il drago di Komodo vive in luoghi aridi e rocciosi, prediligendo le praterie, le savane e le foreste tropicali. È un animale tendenzialmente solitario, tranne durante la stagione degli accoppiamenti o quando caccia in gruppo per abbattere grandi prede. Infatti, spesso condivide il suo territorio di caccia con altri esemplari. Il drago di Komodo ricava la sua tana scavando dei cunicoli sotterranei di circa 1-3 metri di ampiezza con gli artigli delle possenti zampe anteriori. Dormendo in questi rifugi, riesce a mantenere costante la sua temperatura corporea durante la notte.

I maschi della specie sono molto territoriali e percorrono fino a 2 km al giorno per assicurarsi che nessun altro esemplare invada il loro territorio.

I draghi adulti, vista la loro mole, non usano gli artigli per arrampicarsi sugli alberi, bensì come armi di difesa. Questi rettili cacciano solitamente durante le ore diurne, in particolare nel pomeriggio. Quando fa troppo caldo, preferiscono rimanere all’ombra, specialmente sulle alture aride dove soffiano i venti marini.